alessandro vezzosi, schedule d'arte
Costruisce e prepara da sola le tele; in genere "disegna" la superficie bianca con sottilissimi fogli di carta di riso, che applica con amido e acqua; interviene poi con acquerelli e matite. Talvolta lavora invece sulla tela, direttamente, o sulla carta, sempre con acquerelli e matite.
postscriptum: L'evoluzione è anche in arte un concetto relativo, nel confronto fra parametri di giudizio e nozioni di progresso. Ma evidenti sono i progressivi affinamenti e le ragioni estetiche che, attraverso i secoli, hanno trasposto le "Astrazioni Fiorentine" del Romanico e del Rinascimento nella ricerca di segno/spazio/colore/luce ed in quella dei veli di pura sensibilità: con le evoluzioni riflessive di Pittura Analitica, Concretismo e Minimalismo, le materie primarie e l'impreziosirsi della carta "povera" nei fragili procedimenti di un'arte sempre più concettuale e psicanalitica.
Di un lirismo sensuale e del mare di Napoli, l'opera conserva un orizzonte virtuale, quasi un archetipo sommerso: nella coerenza di una ricerca d'assoluto che concede solo variazioni interne ad una partitura musicale. La pittura è come uno schermo mentale; come in iceberg di Hofstadter il suo significato può restare profondamente immerso sott'acqua: una parte emerge nella fisicità essenziale; l'altra è sottintesa come una quintessenza, che magari traspare ma non affiora.
Razionalmente i veli ineffabili increspano la superficie, la trama della materia sensibile; trattengono i gridi laceranti e sfibrati dell'armonia; tradiscono nel grigio l'emozione.
alessandro vezzosi 25.1.1989
schedule d'arte, razionale/sensibile, teatro di settignano, firenze e portofranco, livorno, 1989