those children had names
ho ripulito i nomi delle bambine e dei bambini uccise ed uccisi a gaza dagli spazi non necessari e li ho “centrati” in mezzo alla pagina, è stato come scostare loro i capelli per carezzarne la fronte -
ho voluto trasformare il profilo dei nomi in una pianta, forse un albero, magari un albero di olivo -
con mio figlio abbiamo disegnato i rami e le foglie, lui ha voluto anche le olive, quindi abbiamo attaccato ai rami-tronco duecentotrenta foglioline: una per ogni bambina ed ogni bambino -
è stato il nostro modo per onorarle ed onorarli, per chiamarle e chiamarli per nome, per tenerle e tenerli un po’ con noi -
io avrei scelto colori più tonali, mio figlio li ha voluti più squillanti ed ho pensato che forse ha ragione lui -
noi donne partoriamo figlie e figli, le e li nutriamo, diamo la vita: nessuna argomentazione potrà mai farmi capacitare di come sia possibile che esseri umani possano levarla ad altri esseri umani, che bambine e bambini possano morire così -
le bambine ed i bambini che subiscono le guerre sono nei nostri cuori -
stampa su pvc, m.1x5 circa, esposto in manifestazioni, eventi, cortei a favore della causa palestinese visualizza